Carosello Carosone: una vita, la storia di un antidivo, una biografia musicale

Di Benedetta Vale

È andata in onda ieri sera su Rai1 una produzione 2021: si tratta del film “Carosello Carosone” (regia di Lucio Pellegrini), che racconta la vita del cantautore Renato Carosone, il quale ha segnato la musica italiana con diversi brani come “Tu vuò fa’ l’americano” e “‘O Sarracino“. Il film è stato prodotto da Matteo Rovere e Sydney Sibilia, scritto da Giordano Meacci e Francesca Serafini. Tratto dal libro «Carosonissimo» di Federico Vacalebre, il titolo scelto riprende il nome del primo album di Carosone con il suo quartetto, mentre le musiche sono a cura di Stefano Bollani. Guardando il film, la cura magistrale dell’aspetto musicale risulta evidente, così come l’intenzione di delineare un ritratto di Carosone, interpretato da Eduardo Scarpetta, partendo dalla sua biografia, musicale e non. Diplomatosi in pianoforte al conservatorio nel ’37, inizia una ventennale ascesa artistica dall’Italia all’America assieme al suo gruppo, col quale mette in scena spettacoli decisamente gioiosi, ironici e provocatori. Durante un tour in Africa, all’età di 18 anni, incontra Lita Levidi, ballerina di talento: i due si innamorano follemente e rimangono insieme fino alla morte di Carosone, dopo 63 anni di matrimonio. Il successo del cantautore si intreccia con l’avvento della TV e della Rai: Carosone e la sua orchestra saranno il primo gruppo musicale in onda sulla rete, con la canzone “E la barca tornò sola”, in un periodo in cui sono ancora pochi gli Italiani che possiedono una televisione. All’apice del successo, Carosone decide di ritirarsi per dedicarsi alla famiglia lasciando in eredità un patrimonio musicale unico nel suo genere, fatto di suggestioni africane, swing americano ed elementi della tradizione napoletana, per poi riavvicinarsi alle scene anni dopo, nel 1975. Il film ci mostra un cantautore che sogna un mondo diverso, che si eleva attraverso la gioia della musica e i suoi misteri, e che nutre una profonda fede nella vita e nei suoi doni. “Io non faccio la ricerca, semmai la ritrova”- dice il protagonista, parlando della musica e dell’amore.

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