Antonella Ferrari, “Comunque Mamma” e più forte della Sclerosi Multipla

Di Camilla Tettoni

Antonella Ferrari, attrice, qualche anno fa ha pubblicato un libro dal titolo “Più forte del destino. Tra camici e paillettes. La mia lotta alla Sclerosi Multipla” (Mondadori, 2012), in cui narra il suo cammino, iniziato come ballerina, poi approdato al mondo della televisione, e le sfide legate alla sua salute, culminando con la diagnosi di sclerosi multipla. La narrazione mette in luce il contrasto tra il suo carattere forte e iperattivo e un corpo che non sempre obbedisce agli sforzi imposti. Le vicende narrate nell’autobiografia, pur presentando momenti drammatici, offrono spunti di sorriso e speranza. Da sottolineare, poi, il continuo impegno sociale dell’autrice: una parte dei proventi del libro è stata devoluta all’Associazione Italiana Sclerosi Multipla. Nel 2013, Ferrari ha adattato il libro in uno scritto teatrale, portato in scena fino al 2020. Questa commedia agrodolce ha offerto ai suoi spettatori uno sguardo leggero e commovente sulla sua lotta contro la SM. La piéce teatrale è diventata, per la scrittrice, un’ ulteriore occasione per condividere la propria esperienza e sensibilizzare il pubblico sulla malattia. In questo primo libro, Antonella Ferrari ha condiviso, in modo schietto e toccante, non solo il suo percorso personale, ma ha anche contribuito a diffondere consapevolezza sulla sclerosi multipla attraverso diverse espressioni artistiche, dalla narrativa alla rappresentazione sul palco.

Nel 2023, a undici anni di distanza dal primo romanzo, l’autrice ci regala un’altra opera significativa, intitolata “Comunque mamma. Storia di una ferita ancora aperta” (Harper Collins). Sono andata, grazie all’agenzia letteraria Delia Cultura, alla presentazione del romanzo, in cui sono intervenuti l’autrice, il conduttore radiofonico e televisivo Beppe Convertini, l’avvocato Antonella Sotira, e la presidentessa dell’AISM Roma (Associazione Italiana Sclerosi Multipla) Lucia Palmisano. In questa seconda autobiografia,  la scrittrice affronta nuovamente il tema della sclerosi multipla, narrando come questa malattia si sia interposta in modo determinante con un’altra fondamentale scelta di vita: diventare madre. Se oggi è possibile, per chi soffre di questa patologia, sottoporsi a trattamenti di inseminazione artificiale, pochi anni fa tale opzione non era praticabile. Dopo aver tentato per anni un concepimento naturale insieme all’ amato marito Roberto, Antonella tenta la strada dell’adozione. Tuttavia, si scontra con l’ostacolo delle valutazioni degli assistenti sociali, che sostengono che i bambini abbiano bisogno di serenità e non di una madre malata.

Il libro “Comunque mamma” racconta la sofferenza di vivere bene grazie alle cure, di aver fermato, almeno in parte, l’avanzare di una malattia neurodegenerativa, eppure di vedersi negare il diritto e il sogno di diventare madre. Questo secondo romanzo di Antonella Ferrari si configura come il racconto dei “nonostante”, dei “comunque”. Nonostante i vari impedimenti, Antonella trova amore e realizzazione nell’adozione di un cagnolino, salvato da una cucciolata abbandonata diciassette anni fa. La scrittrice, cristiana, si sente investita da una missione: dimostrare a se stessa, ai suoi lettori e a chiunque affronti la sclerosi multipla, che è possibile condurre una vita appagante, gioiosa e felice, nonostante le imposizioni del destino sul proprio corpo. In fondo, questo libro si erge come una potente testimonianza sulla singolarità della vita, che va vissuta appieno da ognuno di noi, indipendentemente dalle avversità che il destino ci riserva. O, forse, proprio in virtù di quello. La vita è una sola, per tutti, e questo romanzo ce lo fa comprendere più che mai.

Link per acquistare “Comunque mamma. Storia di una ferita ancora aperta”: https://www.harpercollins.it/9788830593121/comunque-mamma/  

Link per acquistare “Più forte del destino. Tra camici e paillettes. La mia lotta alla Sclerosi Multipla”: Link Mondadori

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