Una bella esperienza che volge al termine
Di Camilla Tettoni
Sei giorni di partecipazione, più di dieci recensioni pubblicate su questo blog (senza contare quelle relative ad un’altra rassegna cinematografica, il Nazra Film Festival). La presente edizione della Festa del Cinema di Roma è stata molto interessante, la selezione dei film non ha deluso le mie aspettative.

Entriamo ora nel vivo delle ultime anteprime viste, Blitz e Longlegs. Di Longlegs (2024) trovate molti articoli online: viene definito l’horror dell’anno, viene descritta l’interpretazione fantasmagorica di Nicholas Cage, e viene recensito come un film rivelazione e da vedere. Personalmente, non mi è piaciuto, perché non prediligo questo genere. Dopo aver letto la descrizione del film, pensavo fosse un thriller con degli aspetti horror, ma trattandosi essenzialmente di un horror – genere che non apprezzo particolarmente – ho lasciato la sala prima del termine della proiezione. Devo dire la verità: è la prima volta che mi capita. Non è colpa del film, ma dei miei gusti personali. Sappiate però che se credete si tratti di un thriller (la trama ruota intorno all’FBI e alle sue indagini per trovare un serial killer) non andate a vedere questo film. Altrimenti rimarrete delusi come me.

Blitz, invece, è stato un film interessante. Ambientato nella Londra degli anni ’40, l’ultima pellicola diretta da Steve McQueen racconta la devastazione provocata dalle bombe sganciate sulla capitale inglese dalle forze aeree nemiche; la paura dei suoi abitanti che, di notte, cercano rifugi antiaereo per tentare di salvarsi la vita; la storia personale di una madre (intepretata dalla candidata al premio Oscar Saoirse Ronan) che, per salvare il proprio bambino, decide di mandarlo nelle campagne inglesi.
L’esodo dei bambini londinesi è stato rappresentato varie volte, persino ne Le Cronache di Narnia, in cui è la fantasia a salvare i fratelli Peter, Susan, Edmund e Lucy dalla noia campagnola. Questo film, però, è diverso: non racconta la solita trama, ma narra la storia di un bambino che fugge via, che salta giù dal treno per correre dalla mamma. I quattro giorni in cui i due non si trovano, pur cercandosi, sono lunghissimi, e tanti avvenimenti accadono nel mentre. Blitz è un film storico, che alla miriade di film sull’argomento aggiunge la prospettiva di un piccolo protagonista particolarmente caparbio e intelligente, il quale affronta anche i pregiudizi derivanti dal fatto di essere mulatto, e di non riconoscersi nei tratti dei suoi avi afro-americani. L’analisi del tema dell’identità riempie i vuoti narrativi, risultando a tratti attuale.
Nelle sale il 1° novembre, Blitz è una pellicola interessante da guardare. Non un film imperdibile però, che potreste recuperare comunque sulle piattaforme streaming: la casa di produzione è Apple Tv. Come rivelato nel precedente articolo, i miei film prediletti di questa edizione, che vi consiglio di andare a vedere assolutamente al cinema, sono altri. Questa è la mia top 5:
- The Trainer – https://unastanzatuttaperse.blog/2024/10/22/the-trainer-e-the-return-due-film-imperdibili-della-festa-del-cinema-di-roma/
- Nickel Boys – https://unastanzatuttaperse.blog/2024/10/17/anteprime-festival-del-cinema-di-roma-due-film-da-non-perdere/
- The Return – https://unastanzatuttaperse.blog/2024/10/22/the-trainer-e-the-return-due-film-imperdibili-della-festa-del-cinema-di-roma/
- Berlinguer – https://unastanzatuttaperse.blog/2024/10/17/anteprime-festival-del-cinema-di-roma-due-film-da-non-perdere/
- Stop Making Sense – https://unastanzatuttaperse.blog/2024/10/20/incontri-in-anteprima-viggo-mortensen-e-talking-heads/
Accanto ai singoli film, vi ho lasciato le recensioni che ho scritto. A voi la scelta! Ora passo e chiudo. Sono felice, care lettrici e cari lettori, di avervi portato al cinema con me, e di aver reso il mio blog l’intermediario di tanta bellezza. A presto con un nuovo articolo, su un nuovo tema!
"Il cinema è la scrittura moderna il cui inchiostro è la luce"
Jean Cocteau
